Acqua potabile per il campo profughi | Yeshe Norbu Onlus

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Acqua potabile per il campo profughi

Progetto “Acqua potabile” nel campo profughi tibetano di Tezu, in Arunachal Pradesh, India

Questo campo di profughi tibetani si trova in una delle aree più povere dell’intero pianeta. I Tibetani, per concessione del governo indiano, hanno cominciato a trasferirsi qui a partire dal 1960, dopo che la Cina ha invaso il loro Paese.

All’interno dell’insediamento i problemi sono enormi, l’energia elettrica è carente e la più vicina assistenza sanitaria completa è a 200 km di distanza, con viaggi difficili e costosissimi. Mancava soprattutto l’accesso all’acqua potabile. Per l’insufficienza del vecchio impianto, la maggior parte degli abitanti, fra cui anche gli anziani, erano costretta ad andare direttamente fino al fiume per rifornirsi.

Rifugiati tibetani attingono acqua
Rifugiati tibetani mentre attingono all’acqua

La zona è tra le più colpite dalla lunga stagione monsonica indiana, il che causa molti problemi sanitari: malattie virali, malaria, tifo o altre malattie legate all’acqua.
Tramite il nostro partner TVHA (Ministero della Salute del Governo Tibetano in esilio) abbiamo realizzato la costruzione di un pozzo con un grande serbatoio centrale e l’installazione di una potente pompa e la completa sostituzione del vecchio e fatiscente sistema di tubazioni.

Rifugiati tibetani portano acqua
Tibetani in India portano acqua su dal fiume
Chiesa Valdese

Progetto, generosamente finanziato dalla Tavola Valdese con i fondi 8×1000 nel 2020, ha avuto la sua realizzazione nel 2021, nonostante i gravi problemi causati dalla pandemia.

Progetto concluso